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Aerocool XPredator, analisi strutturale dell’interno
Una volta rimossa la paratia laterale sinistra possiamo osservare fin da subito quanto possa essere spazioso, e quanto possa essere uniforme la colorazione. Si ha la netta impressione di avere tra le mani un prodotto decisamente robusto, e nient’affatto economico. Il layout è standard, moderno, ma non presenta caratteristiche rivoluzionarie o particolari ricercatezze.
La colorazione interna è completamente bianca ma le guaine in gomma, il sistema di bloccaggio delle periferiche PCI, i cage degli hard disk, il filtro inferiore ed il sistema di bloccaggio delle periferiche da 5.25” presentano una colorazione nera. Le dimensioni sono quindi decisamente importanti quindi vi consigliamo l’acquisto di prolunghe di connessione per il connettore da 8 pin della CPU e quello da 24 Pin della scheda madre, assieme magari a qualche prolunga molex, che può tornare sempre utile.
Cablaggio
La parte posteriore permette un buon cablaggio, anche se date le dimensioni complessive ci si poteva aspettare di meglio. Lo spessore non è molto elevato e quindi si dovrà forzare la chiusura all’atto del completamento dell’installazione. Si può ottenere un ottimo cablaggio ma richiederà qualche accortezza, ad esempio il fatto di posizionare cavi molto lunghi nei bay degli hard disk inferiori, al fine di occultarli e di non creare uno spessore troppo marcato posteriormente. Invitiamo Aerocool e molte altre marche a rivedere questo sistema, ed aggiungere come minimo un altro centimetro di spessore posteriore. Sono presenti molti cavi in dotazione, quindi essendo questo cabinet molto grande sarà necessario un lavoro certosino per non essere insoddisfatti del lavoro finale.
Piatto scheda madre e CPU
Il piatto della scheda madre, interamente in acciaio, non è removibile ma è qualitativamente molto buono; la robustezza è nella media perché purtroppo lo spessore non è simile alle paratie laterali. Sono presenti ben 7 guaine in gomma antitaglio, purtroppo poco stabili nella loro sede, causandone in alcuni casi la fuoriuscita all’atto del passaggio dei cavi. Sono presenti anche tre fessure superiori per il cablaggio, tra cui un foro nella parte superiore sinistra dove sarà possibile far passare il connettore di alimentazione ausiliario della scheda madre da 4/8pin, ma avremmo gradito, date le dimensioni del cabinet, che fossero leggermente più grandi. La fessura di installazione di backplate posteriori rientra nella norma. Lo spazio tra la scheda madre e la ventola superiore da 200mm è contenuto, quindi potrebbe esserci qualche problema, all’atto dell’inserimento del connettore di alimentazione della CPU, qualora siano presenti dissipatori molto grandi, o radiatori dall’elevato spessore. Posteriormente si hanno numerose aperture dove inserire fascette restringenti, il che permette un livello di pulizia e di ordine molto elevato. Oltre a ciò sarà possibile montare un radiatore da 240mm in posizione superiore, oppure un radiatore da 120mm con spessore doppio.
Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.25’’ e 2.25’’
Per quanto riguarda i dischi rigidi troviamo un consueto sistema “fast-swap” (viene riportato hot swap, ma quest’ultimo è ben altra cosa) basato su supporti metallici e disaccoppianti in gomma, molto pratici e funzionali. I dischi sono raffreddati lateralmente da una grande ventola da 23cm quindi non ci saranno problemi di temperatura. Ai fini del modding non sarà possibile staccare agevolmente questa paratia in quanto è rivettata.
Come sistema di blocco delle periferiche da 5.25”, troviamo dei piccoli pulsanti a scorrimento laterale, funzionali allo scopo e carini esteticamente. Sebbene non siano di metallo la durezza è tale da farci pensare che sia difficile romperli, o comprometterne la funzionalità.
Il sostanziale bilanciamento tra ventole in immissione ed in espulsione impedisce la creazione del fenomeno di pressione poisitiva all’interno del case. Pertanto l’Aercool XPredator potrebbe essere soggetto all’ingresso di polvere dalle sue numerose fessure laterali, sprovviste di filtri.
Sezione Alimentatore
Nella parte bassa troviamo l’alloggio per l’alimentatore ed anche un sistema di bloccaggio per una ventola addizionale da 120mm. Quest’ultima però non sarà possibile montarla se l’alimentatore dovesse essere eccessivamente lungo (per le prossime versioni consigliamo l’adozione di un sistema di filtri magnetici, come quelli appena immessi in commercio da altre ditte concorrenti, ma sempre acquistabili a parte).
L’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria calda all’interno del cabinet, quindi isolerà termicamente anche l’alimentatore. Esistono in commercio soluzioni migliori che riteniamo più efficienti,comunque, anche quella implementata in questo caso, isola l’alimentatore dal resto del cabinet, quindi è funzionale, pratica e permette l’installazione addirittura di alimentatori ridondanti (utili in ambito server), oppure senza limiti in lunghezza qualora fosse rimosso lo slot della ventola.
Tipologia di ventole utilizzate
La dotazione potenziale del case è appropriata; vengono fornite in bundle due ventole da 23cm, probabilmente da 120/140CFM ciascuna da circa <22dB di rumore. Non è presente nessuna ventola nella parte posteriore in estrazione. Data la tipologia di ventilazione, il quantitativo di ventole, la tipologia dei filtri utilizzati ed il posizionamento degli stessi, possiamo aspettarci che ci sia un quantitativo di polvere leggermente superiore al normale. Forse sarebbe stato possibile installarne un quantitativo maggiore, specialmente in estrazione. Consigliamo il montaggio di altre ventole da 120mm, nella parte posteriore e laterale sinistra.